Ci sono emozioni a cui non sappiamo dare un nome, alcune dalle quali scappiamo, altre che sfuggono al nostro controllo. Queste emozioni, per noi improvvisatori e per i personaggi che interpretiamo, sono spesso associate al disagio emotivo. Quando si parla di emozioni sembra che tutto debba essere molto serio e in realtà per portarle in scena basta fare solo una cosa molto più semplice, GIOCARE. Il nostro corpo ha gli indizi per portarci in luoghi dove non siamo mai stati scenicamente. Il coinvolgimento ci fa passare dal divertimento agli estremi emotivi che solitamente evitiamo. Metti i personaggi in situazioni scomode e, perché no, crea quello stesso accattivante disagio nel pubblico. Si dice che esistano circa 270 emozioni, quante ne usiamo solitamente nelle nostre improvvisazioni? Quali mettiamo al servizio dei nostri personaggi? Cosa arriva al pubblico? Etimologicamente un'emozione è qualcosa che porta fuori dal proprio stato abituale. Usciamo dal disagio ed emozioniamoci!

Cancellare il fatto che lavorare con le emozioni sia un lavoro mentale e molto serio. Decongestionare il corpo e metterlo in gioco al servizio delle emozioni. Godiamo l'immersione in emozioni che in precedenza potevano causarci disagio. Essere consapevoli di ciò che generiamo nelle persone che ci guardano in scena.